Lo stile industriale nasce negli anni ’50 a New York dalla riqualificazione di fabbriche, uffici, magazzini, loft, open space e centri direzionali approdando in Europa solo negli anni ’80 in città alternative come Londra e Berlino. Simbolo dell’industrial style è ancora oggi la Factory studio di Andy Warhol, che risale agli anni della sua pop art.
Nell’open space lo stile industriale trova la sua massima espressione. ma rivisitato in chiave moderna, seguendo semplici regole generali, può essere adattato a tutti i tipi di abitazione, traendo ispirazione dai loft newyorkesi e dai coffeee bar londinesi di Hockney..
Fondamentale è la scelta dei colori, rigorosamente opachi, come il bianco, il grigio, il nero e il marrone che sapientemente miscelati, creano effetti cemento e ruggine.
I materiali per eccellenza di questo stile sono:
- il metallo (acciaio, ferro battuto, nichel e rame) presente sia nella struttura , ove possibile, che negli arredi,
- il mattone a facciavista
- il cemento utilizzato a pavimento e a parete
- la pelle utilizzata nei divani con lavorazioni capitonnè e finiture in metallo
- il legno, grezzo, ruvido e consumato
Con la collezione “Stone Trace” la Ceramica Panaria è riuscita ad ottenere un prodotto materico che nel colore Hollow riprende l’effetto della pietra con le calde sfumature del metallo.
La linea “Relate”di Ceramiche Caesar è la traduzione di un progetto in materia, sintesi di uno studio sui trend presenti nello scenario architettonico contemporaneo. Relate mette in scena l’incontro di due superfici :
Flame caratterizzata da un linguaggio deciso che trasforma la materia con cromatismi e bruciature e Brush, espressione di un linguaggio minimale che si manifesta attraverso micro lavorazioni di spazzolatura.
Brick generation di ceramica Rondine è un rivestimento in gres porcellanato che riproduce fedelmente in 10 millimetri il mattone, ricreando suggestioni del passato e atmosfere d’incredibile fascino.
Legnobagno con la linea “Life”, utilizza dettagli e soluzioni pensate per ambienti metropolitani personali ed esclusivi che richiedono nuovi linguaggi architettonici e stilistici. Si tratta di un progetto mirato alla valorizzazione del legno, con un’attenta operazione di recupero:di tavole di castagno,segnate da venature e nodi, invecchiate naturalmente dall’usura e dal tempo.
La nuova collezione di rubinetti per il bagno Effepi OT58 è ispirata al mondo dell’industria meccanica. OT58 era il codice che identificava i pani di ottone da fonderia che venivano poi trasformati in rubinetti e valvolame.
Le rubinetterie total black (nero satinato o nero opaco) con elementi che ricordano manometri e valvole, si armonizzano in un linguaggio in cui passato e presente, tradizione e modernità, estetica e funzione, convivono.